Origini dello spazio espositivo

(a cura di Stefania Sala e Marco Uberti)


Foto Ada Rusconi e Leonardo Spreafico Già da diversi anni era nata in noi la volontà di rinnovare la divulgazione delle opere e della vita artistica di Ada Rusconi, pittrice di valore che si era imposta all'attenzione del pubblico e della critica fino alla fine degli anni ottanta.
Era stata allieva e compagna del Maestro Leonardo Spreafico, per il quale la notorietà della sua pittura e delle sue opere, anche per la dedizione ed il lavoro profuso da Ada, non è stata scalfita dal tempo ed è arrivata intatta fino ai nostri giorni.
Nel 2012, dopo molto tempo dalla scomparsa di entrambi gli artisti, il susseguirsi di alcuni eventi, ha creato i presupposti per dedicare a questo progetto il tempo e le risorse necessari. Sono stati realizzati i siti web dedicati ai pittori e, trovati i locali adatti, è stato aperto questo spazio espositivo in Cinisello Balsamo, città natale di Ada e luogo dove dal dicembre 1974 riposano le spoglie mortali di Leonardo Spreafico.
Il giorno 24 novembre 2012 è stata inaugurata la prima mostra di dipinti dedicata ad Ada Rusconi ed il 26 gennaio 2013 l'esposizione di «chine acquerellate» del pittore monzese.
Sono poi seguite mostre tematiche di entrambi gli artisti.

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Foto Ada Rusconi e Leonardo Spreafico Leonardo Spreafico e Ada Rusconi formarono un sodalizio di vita e d'arte fin dal 1945, anno in cui si conobbero a Parigi, dove il maestro si trovava per lavoro e Ada per uno dei suoi frequenti viaggi di studio nella capitale francese.
Ada diventò sua allieva alla scuola artistica del Castello Sforzesco di Milano, dove Spreafico insegnava.
Non si vuole qui riproporre le cronistorie delle loro interessanti vite artistiche - per le quali si rimanda il lettore ai siti web a loro dedicati: www.leonardospreafico.com e www.adarusconi.com - ma sottolineare come le loro strade, dapprima così diverse, si siano intrecciate e abbiano formato un connubio indissolubile, rispettoso delle personalità umane, artistiche e delle peculiarità pittoriche di ciascuno.
Leonardo Spreafico arrivava da una formazione importante, la Scuola Superiore d'Arte di Monza, con maestri del calibro di A. Alciati, F. Castelli, P. Semeghini, A. Martini, R. De Grada senior e M. Marini, aveva poi proseguito gli studi all'Accademia di Brera ed a 26 anni aveva ottenuto la cattedra di «decorazione» alla Scuola Professionale Civica di Monza.
Aveva vissuto intensamente i tempi in cui la pittura italiana del «Novecento», tanto apprezzata per la levatura degli artisti che la proponevano, era in discussione perchè troppo statica, anche per l'allora clima politico, rispetto alle nascenti avanguardie Europee. Si erano così formati diversi gruppi di artisti inclini alle nuove tendenze, fra i quali il «Gruppo Garibaldi 89», dall'indirizzo dello studio di Spreafico e dell'amico Buffoni in via Garibaldi 89 a Milano.
Foto Ada Rusconi e Leonardo Spreafico Nel 1945, ai tempi dell'incontro con Ada, Spreafico aveva già ottenuto premi in concorsi anche pubblici e cattedre di insegnamento a Monza ed a Milano.
Ada proveniva da una famiglia radicata a Cinisello Balsamo, aveva passione per l'arte visiva e la musica, ma anche per lo sport.
Le piaceva studiare disegno, ma anche giocare a tennis, sciare e andare in moto. Una passione trasmessa dal papà Davide che aveva fondato il motoclub di Cinisello. Nel 1939, a bordo di una Gilera 250, partecipò con la sorella Gianna al primo giro motociclistico femminile d'Italia.
Studiò disegno e pittura a Milano e frequentò la Scuola Libera di Parigi. Viaggiava per studio in Germania, Spagna e Danimarca.
Dopo aver conosciuto Spreafico, il «Professore» come lei amò chiamarlo anche in seguito, studiò sotto il suo insegnamento alla Scuola del Castello Sforzesco di Milano.
Foto Ada Rusconi e Leonardo Spreafico Si trovarono sovente ad esporre insieme negli stessi concorsi e premi di pittura, dove erano rappresentate le migliori firme dell'arte contemporanea.
Insieme affrontarono sfide artistiche ed evoluzioni tecniche, insieme si trovarono ad accrescere la loro conoscenza intellettuale, la loro sensibilità interiore.
Dopo la morte di Spreafico, avvenuta nel dicembre 1974, Ada si dedicò principalmente a valorizzare la vita artistica e le opere del «Professore», spesso a discapito della sua carriera di pittrice.
Insieme riposano nel cimitero di Cinisello Balsamo.